A scuola di affettività: emozioni e sentimenti

Emozioni e sentimenti 

L'insegnante può aspettare di trovare il momento giusto per affrontare il tema delle emozioni e dei sentimenti, sfruttando qualche avvenimento che succede in classe oppure un argomento di cui i bambini iniziano spontaneamente a parlare: una lite, una gioia condivisa, un lutto, la nascita di un fratellino o di una sorellina... 

Il maestro si può agganciare a quello che è il vissuto dei bambini per accompagnarli attraverso la scoperta dell'affettività: mediante il dialogo, bambini e insegnante affrontano il significato delle parole "emozione" e "sentimento" e la differenza che intercorre tra questi. Il maestro conduce il discorso, lasciando che i bambini si esprimano e pensino, intervenendo solo se necessario. Li orienta verso il concetto di emozione come una risposta, manifestazione pubblica, di breve durata; e di sentimento come qualcosa di più privato, soggettivo, di durata più lunga. 

Si può concludere con un' attività creativa, in cui i bambini possano esprimere quello che hanno interiorizzato. Un disegno su carta con pennarelli, matite... o sulle manine con le tempere (apposite) come propone il disegno in alto. 

Leggere a voce alta

                   

Perchè leggere ai bambini? 

Leggere a voce alta favole o filastrocche è molto importante, gli esperti infatti consigliano di cominciare già dai 6 mesi di vita: la lettura possiede un ruolo fondamentale nello sviluppo intellettivo dei bambini, per questo fin dall'infanzia possiamo avvicinare i bambini ai libri; anzi, si può iniziare già durante la gravidanza. 

I bambini di 6-8 mesi sono già ricettivi, per cui possono ascoltare semplici filastrocche di breve durata: si calmano e rilassano, percepiscono il ritmo delle parole, il tono e le pause, anche senza capirne il significato. 

Leggere a voce alta aiuta a condividere momenti in famiglia, trascorrendo tempo insieme. Aiuta ad ampliare il vocabolario dei bambini, stimola la fiducia in loro stessi nella lettura e nell'esposizione (sentendosi in un ambiente sicuro). Leggere a voce alta incoraggia e stimola l'amore per la lettura, migliora il rendimento scolastico e sviluppa il pensiero, infatti: "Un bambino che legge sarà un adulto che pensa" 

Fonte: www.favolefantasia.com

La Simmetria

In occasione della Festa del Papà, i nostri piccoli potrebbero preparare ai loro un bigliettino; chiacchierando con i bambini gli si può chiedere quali papà portano i baffi e quali no. In seguito, predisporre il materiale necessario per il lavoretto: carta colorata, punteruolo con la relativa base, matite colorate e una penna. Prendiamo la figura dei baffi (da ritagliare) e la pieghiamo a metà, nel centro. Lo scopo dell'attività didattica è avvicinare i bambini al concetto di simmetria. Per questo è importante che la maestra spieghi perché ritagliamo con il punteruolo la figura piegata a metà invece che distesa normalmente. Una volta terminata l'operazione con il punteruolo, i bambini apriranno la figura e vedranno che ritagliando semplicemente la carta piegata a metà, si ottiene il disegno per intero. Successivamente potranno colorarlo a loro piacimento, potranno scrivervi il loro nome o qualche parolina di auguri.

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Disegnare con le impronte

Una proposta didattica per i più piccoli: dividendo i bambini in gruppi, dopo essersi tirati su le maniche, si può realizzare un simpatico bruco utilizzando semplicemente le manine: quest'attività può essere utile per imparare i colori, avvicinarsi al concetto di forma geometrica (cerchio), per stimolare la precisione e l'accuratezza nel comporre il corpo del nostro bruco, per chiedere ai bambini quello che sanno riguardo quest'animale, per cantare una canzoncina o filastrocca proprio sul nostro nuovo amico.
Qui una canzoncina da cantare durante l'attività: 
Filastrocca "Diamo la caccia al bruco"

“Ricordo ancora quello sguardo miope che all’improvviso si accese di interesse e fu allora, per la prima volta, che scoprii che mi piaceva insegnare e ad un tratto mi resi conto che trasmettere abilità rende abili, che trasmettere intelligenza rende intelligenti, che trasmettere speranza aumenta la speranza. Cominciai ad insegnare per questo, per togliere l’opaco dagli occhi dei miei alunni. La società adulta che non mette a frutto la vostra voglia di cambiare è una società da cambiare, il sistema che indirizza il vostro desiderio di vita verso cose meschine è colpevole..”

Cos'è educare?